Rapine nelle farmacie: pubblicato il manuale antirapina
Le farmacie, per la loro diffusione sul territorio e per la presenza di denaro contante, sono tra le attività economiche più esposte a rischio di rapina.
Introduzione
Le rapine negli esercizi commerciali ed in particolare nelle farmacie
sono sempre attuali e rendono necessaria la messa a punto di una
serie di misure di prevenzione situazionale, come ad esempio l’installazione di sistemi di difesa passivi
e alcune strategie comportamentali atte a limitare tali eventi ed ad
attenuarne i loro effetti, specialmente sulla integrità fisica del
personale.
Alcune misure da installare e pubblicizzare con
l’apposizione di avvisi che ne segnalino la presenza nella farmacia non
possono certo impedire che avvengano furti o rapine, ma possono agire
come deterrenti per il malvivente consigliandoli di
dirigere le proprie attenzioni su altri bersagli meno difesi. E’ ormai
noto che il tempo è il peggior nemico del malvivente che effettua una
rapina.
Qualsiasi intervento che possa allungare il tempo necessario
per portare a termine la rapina agisce da efficace deterrente, come pure
l’adozione di strumenti che evidenziano, mostrandoli al
malintenzionato, in fase di sopralluogo, l’esistenza ed il valore di
misure prevenzionali esistenti.
Le statistiche più recenti sugli
accadimenti avvenuti mostrano che la durata media di una rapina si
aggira sul minuto. Per questa ragione qualsiasi dispositivo che rallenti
l’accesso al contante rappresenta un efficace strumento di dissuasione e
contribuisce in maniera determinante a limitare il bottino. La
conoscenza di poter contare su un bottino assai limitato rende meno
attraente per il malvivente l’azione di rapina e lo convince a cercare
altri esercizi meno protetti.
Autocontrollo, comportamenti prudenti,
attenti e diligenti, uso degli strumenti installati quali efficaci
mezzi di prevenzione e tutela rappresentano la ricetta più efficace per
proteggere la propria salute, quella degli operatori e dei cittadini
nonchè dei beni presenti nella farmacia durante l’evento.
Le caratteristiche di una rapina
La maggior parte delle rapine effettuate nelle farmacie presenta alcune caratteristiche ricorrenti:
avvengono in prevalenza all’approssimarsi dell’orario di chiusura, più spesso nella mattinata;
i mesi in cui si è verificato un maggior numero di eventi sono maggio e novembre;
nel periodo primaverile i malviventi utilizzano per non farsi riconoscere prevalentemente parrucche e occhiali da sole;
nel periodo invernale utilizzano passamontagna, cappelli calati sugli occhi e sciarpe;
le sedi più esposte sono generalmente quelle in cui le vie di fuga possono essere individuate da parte dei malviventi come rapide e sicure in quanto in prossimità di incroci e di superstrade;
la durata media degli eventi si aggira sul minuto;
l’arma maggiormente utilizzata è il taglierino.
Cosa fare per prevenire le rapine
installare e mantenere un impianto di videosorveglianza e/o un sistema di allarme collegato con un istituto di vigilanza o con le Forze dell’Ordine
applicare messaggi in “vetrofania” indicanti la presenza di telecamere e sistema antirapina a tempo sul registratore di cassa e in vetrina;
tenere libera la visuale dall’esterno della farmacia al suo interno così da poter controllare meglio ciò che avviene all’interno e all’esterno, rimuovere quindi espositori, pubblicità ed ostacoli visivi tra le vetrate del negozio;
incentivare la possibilità di pagamento con bancomat e carte di credito
Cosa verificare
il buon funzionamento delle apparecchiature di sicurezza presenti nella farmacia;
la chiusura della cassaforte;
gli apparati di controllo agli accessi;
i sistemi di videoregistrazione;
l’identità del personale esterno che accede ai locali riservati al personale;
Cosa evitare
l’ingresso in farmacia di singoli lavoratori in fase di apertura. E' preferibile, se possibile, essere almeno in due;
la disattivazione dei dispositivi di controllo quando sono presenti soggetti non dipendenti;
porre particolare attenzione a persone con atteggiamenti e comportamenti anomali e a quanti accedono un attimo prima dell’orario di chiusura;
lasciare aperte porte o finestre.
Cosa segnalare
Movimenti e comportamenti sospetti nelle zone limitrofe:
frequenti passaggi e soste di veicoli con persone a bordo;
persone intente a fotografare la farmacia e i suoi dintorni;
persone che transitano spesso senza ragione.
Movimenti e comportamenti sospetti all’interno della farmacia:
richieste di informazioni generiche e banali;
richieste di cambio di banconote;
accessi ripetuti senza acquisti;
entrate ed uscite improvvise e immotivate.
Cosa fare durante una rapina
Nella malaugurata ipotesi che ci si ritrovi coinvolti in una rapina è essenziale ricordarsi che i malviventi vivono una fortissima tensione e che occorre fare ogni sforzo per evitare reazioni violente rivolte al personale o ai clienti presenti all’interno della farmacia. Pertanto occorre:
mantenere la massima calma;
eseguire ciò che viene richiesto dai rapinatori, senza fare nulla in più di quanto necessario, se occorressero movimenti aggiuntivi a quanto ordinato, occorre farli solo dopo averli preannunciati ai malviventi;
tranquillizzare, nel limite del possibile, gli eventuali clienti presenti
non compiere gesti o azioni che potrebbero provocare reazioni da parte dei malviventi;
Occorre altresì registrare nella memoria, in maniera più accurata possibile, le caratteristiche somatiche dei malviventi, ponendo particolare attenzione ad eventuali segni particolari, il loro modo di vestire, gli eventuali cadenze dialettali o linguali, e ogni altra caratteristica che possa portare alla loro identificazione.
Cosa fare dopo una rapina
Immediatamente dopo la rapina comportarsi come segue:
segnalare alle forze dell’ordine, (carabinieri 112 o polizia 113) l’avvenuta rapina fornendo ogni indicazione utile alla possibile intercettazione dei malviventi (direzione fuga, mezzo utilizzato, numero e caratteristiche dei rapinatori, bottino, ecc.)
isolare zone e cose toccate dai rapinatori;
chiudere la farmacia impedendo l’ingresso a qualunque persona diversa dalle forze dell’ordine, porre in esposizione all’ingresso il cartello che avvisa il pubblico della temporanea chiusura dell’esercizio;
evitare di rilasciare dichiarazioni ed interviste.
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